L'antica Manerbas, secondo la leggenda, fu costruita intorno ad un tempio dedicato alla dea Minerva, da cui prese il nome, altre testimonianze dimostrerebbero l'esistenza di insediamenti etruschi e poi romani.
Di certo si sa che i primi villaggi si riunirono intorno ad una fortificazione già nel III sec.
Con i Longobardi divenne un borgo di una certa importanza, grazie anche al loro re Desiderio che fu molto legato a questo territorio. Quando il regno di Desiderio volgeva ormai verso il declino, un suo nipote, messo alla guida del castello, si oppose al dominio franco riuscendo a resistere all'assedio per oltre due anni dopo i quali, esaurite le provviste alimentari, dovette cedere per fame.
Nell'879, Carlomanno donò i terreni sulle rive del lago ai monaci di S. Zeno di Verona, riconoscendogli anche numerosi diritti. Nei secoli successivi Manerba seguì le stesse sorti dei castelli circostanti, delle contese tra Brescia e Venezia.
Manerba ha poco meno di 4000 abitanti e, con le sue cinque frazioni, ed altri sette comuni, fa parte della Valtenesi che si estende a sud-ovest del Garda, fra Padenghe e Salò. Un territorio ricco di tradizioni, famoso per le sue bellezze naturalei, per la cucina, ma soprattutto per la produzione di un buon vino detto Chiaretto del Garda, e del rosso e rosso superiore.
Siti importanti
Museo del Vino, Mazzano, Via G. M. Mazzucchelli 2 - Ciliverghe).
la Rocca, di cui restano poche vestigia, fu demolita circa due secoli fa. Dal parco naturalistico che l'avvolge si può godere un immenso panorama su tutta la valle del lago.
Frazione di Balbiana, sorge la chiesa di Santa Lucia con affreschi del XV secolo
Frazione di Solarolo: chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, XVIII sec., con semplice facciata barocca, sormontata da statue. L'interno ha sette altari decorati da stucchi e marmi di Botticino, ed un costruito da Francesco Marchesini nel 1845.
Chiesa di San Giovanni Battista in stile barocco.
Da vedere anche il caratteristico borgo di Polpenazze ed il suo castello medievale.
Frazione di Pieve, la chiesa romanica del XII secolo con affreschi e un'iscrizione romana
il Museo Civico Archeologico della Valtenesi con reperti archeologici e storici dell'area circostane (Piazza Simonati) .
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