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Il golfo di Garda è un gioiello dominato dall’azzurro del lago e dalla vegetazione mediterranea. A nord il golfo è chiuso dal Monte Luppia, che si tuffa nel lago a formare l’incantevole punta San Vigilio, mèta obbligata delle celebrità in vacanza sulla riviera. A sud c’è invece il colle della Rocca: da lassù (c’è un sentiero che vi sale in mezzo al verde) si gode di un panorama mozzafiato. E sulla Rocca, in età medievale sorgeva il castello di Garda, tanto importante da far sì che il lago cambiasse il proprio nome: il latino "Benacus" è stato sostituito dall’attuale "lago di Garda". Il borgo vecchio di Garda, direttamente sul lago, ha ancora intatto il suo impianto urbano del periodo medievale, con le due porte d'accesso, la torre dell'orologio e il palazzo dei Fregoso. Il nome di questa cittadina di 3.700 abitanti deriva dal germanico warda - guardia, vedetta - funzione esercitata dalla Rocca, eretta sullo sperone roccioso che sovrasta Garda. 
Di età romana, fu distrutta e ricostruita più volte, ora ne restano pochi ruderi. 

La presenza dell'uomo è testimoniata fin dall'antichità, tanti poi i segni del periodo romano: cippi, epigrafi, lapidi, monete e tombe. 
Con le invasioni barbariche Garda divenne dei Goti, dei Longobardi, dei Franchi. 
Pian piano il nome di Garda si estese al territorio, arrivando a comprendere, intorno all'undicesimo secolo, anche il lago che da quel momento mutò il nome latino di Benàco in lago di Garda. Vennero poi gli Scaligeri di Verona, i Visconti di Milano e dal 1405 Venezia con il Capitano del Lago in rappresentanza della Serenissima. Nel 1848 a Villa Alberini Carlo Alberto re di Sardegna accolse la richiesta di annessione della Lombardia al Piemonte, seguì l'Austria e l'annessione definitiva all'Italia.
Oggi Garda, al centro del golfo, è divenuta un’attrezzatissima località di villeggiatura, con numerosi alberghi, residences e un moderno palazzo dei congressi. I vicoli del centro storico, un tempo abitati dai pescatori, ora ospitano negozi e ristoranti. Sulle colline, alle spalle di Garda, c’è Costermano, con le frazioni di Castion, Marciaga ed Albaré. In passato questo era luogo di villeggiatura delle famiglie nobili che qui hanno costruito splendidi palazzi, come la magnifica villa Pellegrini a Castion (in estate non è raro potervi accedere per concerti e spettacoli). Oggi Costermano si è dotata di qualificate strutture per il turismo e il tempo libero.

Manifestazioni: il Palio delle Contrade, si disputa a ferragosto sulle tipiche barche a remi. La Sardellata al Pal del Vo’ è una cena in barca al chiar di luna in mezzo al lago, in luglio.Garda offre molte opportunità agli amantoi dello sport: il nuoto, la vela o il windsurf, mountain bike, golf (modernissimi impianti affacciati sul golfo di Garda), l’equitazione o il free climbing (oltre a tennis, calcio e calcetto).
Arte e passeggiate. Suggestiva e priva di difficoltà è la lunga passeggiata che percorre, lungo la costa, l’intero golfo di Garda, dalla Rocca a San Vigilio. Altri affascinanti itinerari conducono sul-la Rocca, sul Monte Luppia e nel verde del-la Val dei Molini (fra Garda e Costermano), attrezzata con un percorso salute.

Siti importanti

Il centro storico è tuttora protetto da una cinta muraria e si affaccia su una piazzetta racchiusa da mura dove un tempo si apriva il porto poi interrato. 
Nella piazza il Palazzo dei Capitani, in stile gotico-veneziano del XV secolo.
Palazzo dei Fregoso, potente famiglia di origine genovese
Palazzo Parlotti da cui si diparte la Losa, costruzione aperta a loggione disegnata dall'architetto Michele Sanmicheli. 
Chiesa parrocchiale, che ha inglobato l'antica pieve di Santa Maria del IX secolo, e la torre dell'orologio. 
Vicino a Garda alcune splendide ville come la Villa Carlotti, nota nelle cronache per la storia di Alessandra Parlotti di Rudini, vedova del marchese Carlotti, che ebbe una breve relazione con Gabriele d'Annunzio, e Villa Alberini del XV secolo che nel 1848 ospitò Carlo Alberto re di Sardegna. 

Itinerari proposti

A 3 km, in direzione Riva del Garda, si trova la frazione di Punta San Vigilio, una lingua du terra che si spinge nel lago formando un piccolissimo isolotto detto lo Scoglio della Stella. 
Qui nel XVI secolo l'avvocato veronese Agostino Brenzone affidò il progetto di una villa con giardino all'architetto Michele Sanmicheli. Questo edificio, che ora si chiama Villa Guarienti, non è aperto al pubblico. A sinistra della villa si può scendere fino alla Baia delle Sirene e ad un minuscolo ed incantevole porto mentre a destra si raggiunge una spiaggia con olivi. 
Infine non si può saltare la visita al Santuario della Madonna della Corona, a 774 metri di altezza sulle propaggini del Monte Baldo. Leggenda vuole che fosse fondato nel XVI secolo dopo che vi fu ritrovata un'immagine della Madonna scomparsa da Rodi.

Villa Albertini (il parco è visitabile in giorni prestabiliti) e l’antica Pieve. A Costermano è d’obbligo una visita al grande cimitero militare tedesco.