Limone è il primo paese della sponda bresciana, antico centro di pescatori, è composto attualmente da circa 1.000 abitanti.
Il suo nome non deriva dalle coltivazioni di limoni diffuse fino al secolo passato sul suo territorio, bensì dal latino limes, cioè confine, limite.
Limone infatti era l'ultima terra della riviera occidentale, posto a poca distanza dal confine tra l'Italia e l'Austria che si trovava lungo la tortuosa strada del Ponale con le sue gallerie affacciate su squarci del Garda.
Il paese, molto antico, venne conteso a lungo tra Brescia e i conti d'Arco, nel XV secolo fu dei Visconti di Milano e poi della Repubblica Veneta.
Fino al termine della prima guerra mondiale tra Limone e Riva del Garda correva il confine italo-austriaco e da questo luogo fu intenso tra i due Regni il traffico di contrabbando sia di merci che di persone.
Limone diede i natali a Daniele Comboni (1831 - 1881) il fondatore dell'Ordine dei Comboniani.
Siti importanti
Il caratteristico centro di Limone con i suoi portici, stretto com'è tra l'erta riva del monte e le acque del lago è decisamente incantevole, come pure il minuscolo porto dal quale si possono intraprendere escursioni sul Garda.
Ancora visibili le limonaie del paese, che si estendevano a gradini sopra l'abitato ed accoglievano limoni, cedri e aranci fin dal XIII secolo. Oggi sono rimasti solo i pilastri bianchi in muratura che servivano come sostegno alle protezioni stese per proteggere gli impianti dal freddo dell'inverno.
Tra le chiese di Limone, la più interessante sicuramente quella di San Rocco, del XVI secolo, posta in alto rispetto al paese con un panorama sul lago.
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